L’ultima campanella del primo anno di scuola “normale” dopo il Covid. L’atmosfera è strana: non suona come una liberazione, quanto piuttosto come la chiusura di un capitolo importante per le migliaia di ragazzi della provincia di Pavia che concludono il loro impegno sui banchi per godere delle vacanze. Pochi festeggiamenti sfrenati, addirittura quasi nessun gavettone.
La sensazione è che il rapporto umano tra coetanei, finalmente ritrovato negli ultimi mesi dopo due anni di restrizioni, sia considerato talmente importante da non volerlo lasciare scappare e che quindi la fine della scuola sia solo un arrivederci per tornare a incontrarsi subito. Anche nei prossimi giorni, insomma, la compagnia non cambierà: ci si sposterà dai banchi di scuola a un altro luogo di ritrovo.
All’Itis Caramuel di Vigevano nell’ultimo giorno di scuola è stata organizzata una grande festa a base di musica ad alto volume. I ragazzi avevano cominciato a lavorarci già dallo scorso autunno.
Per gli studenti di quinta tra pochi giorni arriverà la maturità. L’esame di Stato tornerà nella formula tradizionale, dopo le versioni di emergenza degli scorsi anni dovute alla pandemia: due prove scritte e il colloquio orale multidisciplinare, con tre commissari interni e tre esterni.