”Something in the world”: Alla Gam di Milano sbarca il mondo di Suzanne Jackson

scritto da: Giovanni Migone De Amicis | 19 Settembre 2023

La Galleria d’Arte Moderna di Milano ospita per la prima volta le opere di Suzanne Jackson. Ma non è solo un esordio milanese. Addirittura, si tratta della prima volta che l’artista americana, oggi 79enne, espone una mostra personale in Europa.

Si intitola Somethings in the World e offre uno sguardo sulla ricerca che Suzanne Jackson porta avanti da più di cinquant’anni, ricostruendone i nuclei fondamentali, a partire dalla pittura che prende spessore e profondità, che gioca con la luce e lo spazio, occupa ben più di un rettangolo su una parete, ma dialoga a livello fisico con l’osservatore, rivelando ad ogni spostamento nuovi colori, nuove tonalità, nuove sorprese. Come l’utilizzo dei gusci di pistacchio o di una vecchia sedia. Perché la bellezza sta nelle cose che spesso diamo per scontate o buttiamo via.

SUZANNE JACKSON

(Voglio condividere la bellezza e aiutare le persone a capire le cose che a volte diamo per scontate e che buttiamo via. Per cui, nelle mie opere, sono più interessata a presentare la bellezza umana e quella naturale per condividerle, qui in Italia, in questo meraviglioso luogo di arte tradizionale. Quindi il mio lavoro è complementare ai pezzi tradizionali che sono esposti qui. Sono un’artista contemporanea in questo spazio che ne rappresenta altri le cui opere sono qui da secoli)

Dalla produzione iniziale, di matrice più prettamente pittorica e figurativa, popolata di personaggi, animali, simboli ancestrali e riferimenti alla natura, a quella più matura, dove l’occhio si perde in un mondo astratto fatto di messaggi concreti, ma soggettivi. Per un’artista che non ama le etichette, ma si definisce un’artista globale.

SUZANNE JACKSON (Sono sempre stata un’artista globale, nel senso che sono cresciuta in Alaska, ho vissuto negli Stati Uniti e in Sud America, ho visitato l’Europa. E ho contatti con artisti di tutto il mondo.

Quindi, penso a me stessa come a un’artista globale, come una persona che rappresenta tutte le culture. E in tutta la mia vita ne ho avute molte, anche in famiglia. Quindi, come artisti creiamo opere per tutti. E vogliamo condividerle con tutti in spazi pubblici)

Una mostra nata dalla collaborazione tra la Fondazione Furla la Galleria d’Arte moderna. E il direttore non nasconde la sua soddisfazione.

MARANIELLO

Un percorso espositivo che è stato complesso nella progettazione e seguito da vicino dalla stessa artista. SACCHI

A cura di Bruna Roccasalva, la mostra è in programma fino al 17 dicembre.