Un impianto a biometano a Marcallo con Casone nel magentino entro la fine del 2022, un impianto che non potrebbe arrivare in un momento più adatto data la crisi energetica italiana dovuta alla guerra fra Russia e Ucraina. Si baserà sull’utilizzo della Farsu, materiale ottenuto da residui di cibo e altri rifiuti assimilabili, che costituisce quasi il 40 per cento dei rifiuti urbani e che nel nuovo impianto di Marcallo vedrà l’utilizzo di tecnologie innovative a livello mondiale che permetteranno di produrre biometano per il 15 per cento in più del normale. Alla presentazione, con le imprese Agatos e Sorgenia che lo realizzeranno, anche Attilio Fontana, Simone Negri in veste di rappresentante di Città metropolitana e i sindaci di Marcallo che da anni lavorano a questo progetto, ben prima della crisi, fra questi l’ex sindaco e oggi ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
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Crisi energetica, a Marcallo un impianto a biometano entro fine anno
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